Chi Siamo
L’Antica Stamperia Armena di Venezia ha una lunga storia alle spalle.
Un tempo, a Venezia, la tradizione della stampa antica poteva essere visitata anche presso il museo della tipografia presente nella bellissima Isola di San Lazzaro sita proprio a Venezia, città che fu la capitale della stampa nel Cinquecento.
Le origini della tipografia di San Lazzaro si rifanno a una storia antica: qualche informazione storica può giovare a collocarne il percorso.
Nel 1700 Mechitar di Sebaste, insieme a una decina di discepoli, fondò a Costantinopoli una comunità – la Congregazione Mechitarista – orientata alla predicazione e alla pubblicazione di scritti; nel 1715 approdò quindi a Venezia con l’intento di creare una comunità religiosa la cui missione era la divulgazione della cultura europea in Armenia, e viceversa, quella armena nel continente europeo; questo progetto di diffusione necessitò, in un certo senso, anche dell’apertura di una tipografia per la stampa dei libri.
Fondamentale per la stamperia armena fu poi l’incontro con l’esperienza artigianale veneziana della tipografia che ebbe come padre fondatore Aldo Manuzio, celebre umanista, “precursore” degli editori moderni. Ad Aldo Manuzio, infatti, che portò ai massimi splendori l’arte della tipografia italiana, si deve la nascita dei caratteri mobili in corsivo che diedero vita a una serie di testi di pregio sia per la qualità della fattura, sia per il loro valore letterario. In venti anni di attività Manuzio riuscì a introdurre in ambito tipografico delle importanti innovazioni, sulle quali si basa tutt’oggi l’editoria moderna.
Così, la Scuola Mechitarista accolse nella propria stamperia le innovazioni proprie dall’artigianato veneziano, integrandole con le proprie e originali tradizioni; ciò significò apportare ulteriore eleganza ai caratteri di stampa armeni con il risultato di rendere ancora più piacevole e interessante, attraverso la bellezza stilistica che ne derivava, il contenuto dei libri pubblicati.
Purtroppo, nel 1995 la Tipografia Mechitarista di San Lazzaro venne chiusa.
Oggi, però, trasformata in Antica Stamperia Armena di Venezia, grazie all’opera e maestria di alcuni volontari esperti conoscitori del settore e di longevi artigiani dell’originaria tipografia, essa riceve nuovo impulso e vigore.
Dopo un lungo periodo di chiusura, si ripropone con la sua attività a Venezia, ospite al momento di Palazzo Ca’ Zenobio che dal 1836 rappresenta il cuore della vita sociale, culturale, artistica della Comunità Armena di Venezia.
Del resto, per il popolo armeno, il libro stampato e la sua divulgazione, insieme alle sue tradizioni artistiche e prodotti tradizionali, è da sempre di fondamentale importanza; la stampa, la legatoria, la pittura, l’incisione e simili arti rappresentano un simbolo di unione, di appartenenza ma anche di relazione con le altre culture, per prima con quella veneziana.
L’obiettivo dell’Antica Stamperia Armena di Venezia, allora, è quello di ridare lustro e memoria alla cultura artistica armena “meticciata” con quella di Venezia, perché intimamente legata e integrata con questa città, riprendendo e trasmettendo la tradizione e l’arte della stampa e della legatoria in selezionate forme e stili artigianali; ciò attraverso l’organizzazione di stage, workshop e vendita di prodotti artistici rivolti ad un pubblico internazionale interessato alla qualità, all’originalità, alla storia di una tradizione antica ma sempre viva e presente nel tempo.